Nessuna meraviglia che l’essere voglia scappare: e che per farlo ammazzi un paio di umani così poco umani, facendoli proprio a pezzi. Studiando e ricercando, scienziati e responsabili non hanno potuto esimersi dal torturarlo e, tenuto a bada da scariche elettriche, coinvolgerlo in imbarazzanti umilianti giochetti erotici. L’hanno catturato nel Golfo del Messico, portato nella Città degli Angeli e chiuso nell’Istituto Oceanografico per presunti motivi di studio e ricerca in quanto così diverso e alieno. L’essere, la Bestia, è intelligente e sensibile, senza essere supereroe né onnisciente.

”Da dove vieni, fanno l’amore così tante volte al giorno?” Il cattivo dei cattivi, Michael Shannon, eccellente come sempre. Proseguendo con una presa per i fondelli della paura del diverso, del razzismo, del concetto di razza (e specie). A cominciare da appena trattenute istanze femministe. Pura delizia.Į nel farlo, lancia messaggi politici, strali contro la società.

Ingalls descrive tutto con un tono molto matter-of-fact, naturale, semplice, dolcemente divertente, morbidamente ironico, quasi naive, innocente. La maggior parte del loro dialogo era costituita dal fare domande e dare risposte. L’uomo-pesce, il calibano del film “The Shape of Water”.įecero l’amore sul pavimento del salotto e sul divano della sala da pranzo e seduti sulle sedie in cucina, e al piano di sopra, nella vasca da bagno. S’innamorano come due adolescenti.Īppena si vedono per la prima volta, lei gli offre un sedano: lui lo prende senza paura, nel farlo le sfiora sensualmente e teneramente la mano, poi divora la verdura. Lui, inteso come il mostruomo di questa sorprendente novella, in effetti ha aspetto acquatico, uomo-pesce, ma è deforme solo a occhi disattenti, perché a quelli di Dorothy (anche chiamata Dot) appare decisamente attraente: alto, forte, bello, tenero e dolce. Sally Hawkins in “The Shape of Water” di Guillermo del Toro, film premiato con quattro Oscar nel 2018. Mrs Caliban è la signora Calibano, lady Caliban.Ĭalibano, cioè Caliban, che suona un po’ cannibal, era l’essere mostruoso schiavo di Prospero in La tempesta di Shakeaspeare, un cucciolo deforme e lentigginoso non onorato con forma umana - anche immaginato come selvaggio, essere bestiale, ibrido uomo-pesce.ĭorothy che si innamora di lui diventa la signora Calibano.

Mrs caliban by rachel ingalls